Bagliori antichi e contemporanei: un "nuovo" tabernacolo per Bettona

Interessanti punti di vista e nuove scoperte per uno dei capolavori del patrimonio storico artistico di Bettona.

L’evento, organizzato dal Comune di Bettona secondo l’innovativo Format “Arte sotto le stelle” ideato da Archimede Arte, sarà dedicato a ricostruire le vicende e l’aspetto originario di un importante oggetto d’arte conservato nel Museo della Città di Bettona: il tabernacolo ligneo del Cinquecento, di cui si conservano oggi cinque tavolette attribuito, nella parte pittorica, all’artista El Greco.

Attraverso il paragone stilistico con alcuni tabernacoli simili, tra cui quello conservato a Castignano (AP), nelle Marche, sarà possibile ricostruire digitalmente in 3D il tabernacolo di Bettona nel suo presunto aspetto originario ed indagare, andando indietro nel tempo, la storia legata all’oggetto, di come sia pervenuto in loco e di quali importanti personalità del passato siano entrate in gioco.
Grazie all’esposizione inedita, da parte del CNR di Firenze, dei risultati ottenuti attraverso le indagini condotte per l’occasione sulle specie legnose dei tabernacoli di Bettona e Castignano, verranno rivelate interessantissime scoperte, che potranno innescare nuovi studi.

Al termine della conferenza, allietata da musiche eseguite su spartiti dell’epoca, sarà possibile ammirare le cinque tavole di tabernacolo all’interno del museo, grazie ad un’apertura straordinaria, in orario serale.

Saluti
Valerio Bazzoffia
Sindaco del Comune di Bettona

Andrea Castellini
Assessore alla cultura del Comune di Bettona

Saluti del delegato della Fondazione Perugia

Introduce e modera
Andrea Margaritelli
Presidente Fondazione Guglielmo Giordano

Relatori
Guerrino Lovato
Artista e studioso

Mariella Lobefaro
Consulente tecnico Beni Culturali

Francesco Traversi
Ricercatore indipendente

Nicola Macchioni
Dirigente di ricerca CNR Firenze

Proiezione multimediale con immagini in altissima qualità, tratte
dalla modellazione 3D dei tabernacoli di El Greco conservati a Bettona e Castignano a cura di Michelangelo Augusto Spadoni - Archimede Arte

Musiche rinascimentali eseguite da Luca Burocchi

Posti gratuiti a sedere, fino ad esaurimento.
 

Il format “Arte sotto le stelle” scelto dall'amministrazione si pone l’obbiettivo di portare l’arte e la cultura nelle piazze attraverso l’intervento di storici dell’arte e l’uso immersivo di tecnologie di altissima qualità.

 

GUERRINO LOVATO

Guerrino Lovato, scultore e studioso. Vive e lavora da Venezia, città in cui, tra le tante opere e i numerosi lavori, ha ricostruito la scultura del nuovo Teatro “La Fenice” nel 2002.

Ha pubblicato, tra gli altri libri e articoli, “La levatrice incredula” nel 2012 e “El Greco, i tabernacoli italiani”, nel 2021, con Vincenzo Catani, Lupi e Sirene Editore.

MARIELLA LOBEFARO

Specializzatasi nella conservazione e restauro delle icone dal 1983, ha fondato nel 1999 insieme a un gruppo di studiosi e appassionati Icone: Ricerca e Conoscenza, associazione culturale che promuove la ricerca scientifica, storica e artistica sulle icone e la cultura ad esse connessa, organizzando mostre, convegni nazionali e internazionali.
Promotrice di numerose tesi di laurea riguardanti le icone, è stata nel 2012 correlatore per la tesi magistrale Studio chimico-fisico di icone veneto cretesi del XV e XVI secolo mediante analisi non invasive e micro-incasive di Angela Michelazzo.
Ha stimolato, organizzato e condotto numerose campagne diagnostiche su opere firmate e attribuite a El Greco custodite nelle collezioni pubbliche e private.

Ha fatto parte di molteplici comitati scientifici nazionali e internazionali, non ultimo quello della grande mostra curata da Lionello Puppi El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio, dove è stata presentata la terza icona firmata dal Theotokópoulos, raffigurante San Demetrio in trono, da lei scoperta e approfonditamente studiata.
Con il sostengo dell’associazione Icone: Ricerca e Conoscenza, ha curato insieme al compianto amico Lionello Puppi il I Convegno Internazionale multidisciplinare El Greco in Terre d’Umbria. Per una nuova geografia dei soggiorni di Domínikos Theotokópoulos tra Creta e l’Italia tenutosi e Bettona nel 2018, curando il conseguente volume degli atti con la collaborazione di Francesco Traversi.

Esperta nel riconoscimento dei metodi di falsificazione, è convinta che il processo di attribuzione di un’opera debba essere necessariamente avallato da approfondite indagini diagnostiche, sostenendo che l’autenticazione non possa più basarsi sul solo giudizio stilistico-formale

FRANCESCO TRAVERSI

Formatosi all’Università degli Studi di Firenze, città dove ha conseguito una borsa di studio presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, si è dedicato principalmente allo studio dell’arte rinascimentale. Da alcuni anni, su invito di Mariella Lobefaro e Lionello Puppi, ha intrapreso ricerche sulla pittura del Theotokópoulos e dei maestri greci attivi nel territorio italiano, tuttora in corso, i cui primi risultati sono stati presentati in occasione del I Convengo Internazionale El Greco in terre d’Umbria (tenutosi a Bettona nel 2018) – e nei relativi Atti –, del XVI Convegno annuale IRC (Oropa 2019) e di una mostra svoltasi a Camaldoli (Sacra bellezza 2021), esponendo in tali circostanze nuove tesi sulla produzione centro-italiana di tabernacoli e dipinti riferibili all’ambito greco, affrontando l’argomento dei pittori cattolici e ortodossi in Italia nel periodo della Riforma Cattolica.

NICOLA MACCHIONI

Nato a Torino, laureato in Scienze Forestali presso l’Università di Torino e dottore di ricerca in Scienze del Legno presso l’Università di Firenze nel 1992.
Entra come Ricercatore nel Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel 1994. È responsabile del laboratorio di Anatomia del Legno presso l’IBE (Istituto per la BioEconomia). Attualmente è Dirigente di Ricerca del CNR.

Partendo da studi sulla caratterizzazione qualitativa del materiale legnoso, con gli anni si concentra sempre di più sulla caratterizzazione del legno nel patrimonio culturale, sviluppando metodologie diagnostiche originali che, nel tempo, sono diventate standard nazionali ed internazionali.Ha sviluppato metodologie per la diagnosi in opera delle strutture lignee storiche lavorando, tra gli altri, alla Chiesa della Natività a Betlemme, al Palazzo Ducale di Venezia, al castello del Valentino a Torino, al Palazzo Reale di Napoli, alla Cattedrale di Firenze.

Sul legno archeologico imbibito ha una larga esperienza diagnostica a partire dallo scavo delle Navi Antiche di Pisa, per continuare a Ercolano, alle fondazioni lignee di Venezia ed in particolare a quelle del Ponte di Rialto.
Importante è la ricerca, sviluppata con l’Università di Roma Tor Vergata, sui rapporti tra la resa formale dell’intaglio e la specie legnosa. Su questo argomento è stato messo a punto un apposito software, finanziato inizialmente dalla Fondazione Giordano, che raccoglie le identificazioni fatte sulle più importanti collezioni museali di statuaria lignea italiane, come quelle di Palazzo Venezia a Roma e la Galleria Nazionale dell’Umbria.

Insegna all’Università di Firenze. All’estero ha insegnato all’Università di Bournemouth (UK) e ha collaborazioni con l’École Supérieure du Bois di Nantes, con l’Università di Montpellier e con quella di Göteborg. 

MICHELANGELO AUGUSTO SPADONI

Dal 2021 è Amministratore Delegato di Archimede Arte e direttore delle attività tecniche dell’azienda, incentrate sulla fotografia 2D e sul rilievo fotogrammetrico 3D di opere d’arte mobili ed immobili attraverso l’applicazione di tecnologie innovative.

Tra i vari progetti svolti con successo, si ricorda la campagna di digitalizzazione di Villa Regina a Torino nel 2006, considerata tra le prime digitalizzazione in Italia operata sui beni culturali (eseguita per l’ambito della cinematografia), la digitalizzazione dell’abito di San Francesco custodito presso la Basilica Inferiore di Assisi, la campagna di rilievo fotogrammetrico dell’interno complesso dei Musei Vaticani, della Regio I del Parco Archeologico Nazionale di Pompei per il Grnde Piano della Conoscenza del 2015, degli impianti musivi delle Domus principali di Ercolano nonché, in Umbria, la digitalizzazione del Museo di Montefalco e del Nobile Collegio del Cambio. Inoltre, tra i lavori dedicati alle opere mobili, si menziona la digitalizzazione di quasi tutti gli affreschi realizzati da Perugino e di altre opere d’arte di Maestri rinascimentali e moderni.

Da oltre vent’anni Spadoni opera nel settore culturale con specializzazione nell’ambito fotografico, entrando in contatto con importanti personalità del mondo dell’arte e del design tra cui Dino Gavina, Philippe Daverio, Giovanni Carandente, Bruno Rubeo, Vincenzo Cerami con cui ha collaborato nella gestione di progetti complessi, campagne fotografiche e pubblicazione di libri.
Per oltre dieci anni ha curato l’immagine e la comunicazione per Mastro Raphael, Ricciola Arredi Industriali, ABI, Pribanks, SIRA.

Oggi le attività di comunicazione sono legate a progetti di marketing territoriale con pubbliche amministrazioni e pubblica volumi d’arte, cataloghi e libri di storia locali sia come editore che progettista editoriale per altri editori tra cui Rizzoli, Electa, Giunti, Mondadori, National Geographic.
Organizza e tiene corsi durante workshop dedicati alla fotografia ed è Presidente dal 2014 di Umbria World Fest, Festival internazionale di fotografia. 

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